Circumnaviga l’Italia a vela in solitaria: il giovane Pierre Charrier fa tappa al Porto degli Argonauti

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È stata rimandata la terza prova del Campionato Invernale di vela del Mar Ionio “Trofeo Megale Hellas” in programma ieri, domenica 30 novembre, al Porto degli Argonauti di Marina di Pisticci. La decisione di non disputare la regata è stata presa dai giudici di gara della Federazione Italiana Vela per la quasi totale assenza di vento e per via del mare agitato con la presenza di onde abbastanza alte.
A rendere comunque interessante la giornata dei regatanti e dei visitatori giunti al Porto per assistere alla gara di vela è stato il confronto di esperienze con un ospite speciale, Pierre Charrier, un avventuroso navigatore in solitario che sta facendo il periplo dell’Italia su una piccola barca a vela senza nessun apparato radio e senza motore ausiliario. Il giovane 23enne francese ha deciso di fermarsi alcuni giorni al Porto degli Argonauti per visitare la Basilicata.
L’imbarcazione di Pierre è un “Flying Junior” di norma utilizzata come barca-scuola e per fare pratica di regata, dunque del tutto inadatta alla navigazione: questo rende ancora più avventuroso il viaggio a vela in inverno iniziato a Piran, in Slovenia, lo scorso 16 settembre. L’avventura del giovane, però, era cominciata a maggio, quando era partito in bicicletta da Lione per un periodo sabbatico prima della laurea. Sulle due ruote ha attraversato Francia, Germania, Austria e Slovenia. A quel punto, invece di pedalare verso l’Italia, è stato colto dalla passione per il mare e dal porticciolo di Piran ha preso il via la seconda parte della sua avventura.
Adriatico e ora Jonio a piccole tappe, guadagnando la riva sabbiosa quando gli attracchi sono troppo lontani, per dormire a bordo nel sacco a pelo, guardando il meteo prima di ogni partenza e navigando a un miglio dalla costa dove le condizioni di vento sono ideali.
“Ho scelto di fermarmi al Porto degli Argonauti – afferma Pierre- perché ne ho sentito parlare bene sin da quando ho preparato la traversata; poi una volta giunto da queste parti la bellezza del luogo con il bosco che lambisce la costa mi ha catturato. La sosta qui mi ha permesso di usufruire dei servizi disponibili per fare piccola manutenzione alla barca e per rifare le scorte alimentari. Sono qui da giovedì scorso, ospite del Porto degli Argonauti che ho apprezzato per l’accoglienza e per l’architettura in stile mediterraneo che caratterizza l’insediamento. Ho visitato diversi posti della zona e alcuni paesi dell’entroterra. Se le condizioni meteo miglioreranno e si alzerà il vento ripartirò martedì in direzione Calabria”. La meta finale dell’avventuroso viaggio di Pierre sarà la città di Lione, che raggiungerà risalendo (e non sarà facile) il fiume Rodano portando con se anche l’esperienza fatta in Basilicata.

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