Il lucano Dell’Osso vince il Premio Ambrosoli del Comune di Milano

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Il bernaldese Vincenzo dell’Osso si è aggiudicato il prestigioso Premio “Ambrosoli”, istituito dal Comune di Milano per ricordare l’avvocato Giorgio Ambrosoli. La commissione milanese ha premiato la tesi del giovane bernaldese, laureato presso l’Università Cattolica del capoluogo lombardo: presenti, durante la cerimonia pubblica presso Palazzo Marino, il vice sindaco Ada Lucia De Cesaris, il figlio di Ambrosoli Umberto, Tiziano Barbetta e l’ex magistrato Gherardo Colombo. Nella comunicazione ufficiale sui premi si legge che Vincenzo Dell’Osso, autore di una tesi di dottorato dal titolo “Imprese multinazionali e corruzione internazionale: analisi empirica, strumenti di contrasto e modelli preventivi”, è stato premiato “per la lucidità dell’analisi del fenomeno nella sua complessità, per lo spirito propositivo che la permea e per la tensione etica che la pervade: ribadisce l’efficacia di impegni seri ed esemplari dei vertici aziendali contro le pratiche corruttive per la creazione di una cultura capace di guidare tutti i soggetti aziendali”.
Gli altri due vincitori del Premio Ambrosoli edizione 2014 sono Pierre Maurice Reverberi e Antonia Tortorelli.
Vincenzo Dell’Osso ha trentuno anni e si è laureato presso la Cattolica di Milano, in cui ha ricoperto anche il ruolo di ricercatore in diritto penale. Ha studiato per un periodo nella capitale argentina e, dopo il conseguimento della laurea, presso la Fordham University di New York. Nella sua carriera Dell’Osso vanta anche un’esperienza presso la sede dell’ONU a Vienna. Il giurista lucano non è nuovo a premiazioni per la sua tesi: nel 2009, infatti, si aggiudicò il premio giuridico “Coviello” istituito dal Comune di Avigliano (PZ). Da qualche anno vive e opera a Buenos Aires, ma non ha reciso il legame con la sua terra e con la sua Bernalda, dove risiede la sua famiglia.

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