Intervista a Vincenzo Maida, candidato consigliere alla Regione Basilicata

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Vi proponiamo l’intervista al candidato della lista Scelta Civica/Fratelli d’Italia/Grande Sud, il dott. Vincenzo Maida, candidato in quota alla compagine di Fratelli d’Italia.
Maida, già amministratore del comune di Montalbano, dove ha svolto gli incarichi di consigliere ed assessore, si ripresenta a questa tornata dopo aver terminato il mandato da consigliere comunale nell’anno 2010, militando sempre in partiti di destra dalla tradizione missina.

 

Dottor Maida, si presenti brevemente ai nuovi elettori ed a tutti coloro che ancora non la conoscono.

Sono Vincenzo Maida, sposato, tre figli. Giornalista professionale, autore di teatro, dottore con Laurea Specialistica in Scienze del Servizio Sociale. Faccio attività politica fin dalla gioventù, mi sono iscritto a 16 anni al “Fronte della Gioventù”, nei convulsi anni post-sessanttottini, per poi aderire all’organizzazione Lotta di Popolo. Mi sono quindi candidato con il MSI-DN al consiglio comunale, dove venni eletto a soli 22 anni e riconfermato per circa 20 anni, ricoprendo anche gli incarichi di Assessore alla cultura ed allo sport e responsabile provinciale del MSI-DN. Ho collaborato e collaboro con varie testate giornalistiche lavorando anche nella redazione del quotidiano Lucania. Ho scritto e pubblicato vari libri e raccolte teatrali, tra i più noti “La Castellana” e “La ragazza sui calanchi” (l’ultimo in vendita da Mondadori).

 

Cosa pensa sulla situazione attuale della regione Basilicata, sulla sfiducia nei confronti dei politici, in quelli lucani in particolare all’indomani di rimborsopoli e scontrinopoli?

Le ultime vicende relative alle inchieste giudiziarie hanno fatto crescere la sfiducia nella politica e nei politici. E’ prevedibile un aumento dei non votanti. A quest’area mi sto rivolgendo, spiegando che il non voto di fatto stabilizza l’attuale situazione.

 

Perché ha deciso di scendere in campo? Cosa l’ha spinta a candidarsi?

Ho scelto di accettare la candidatura, anche se ero gratificato dall’attività culturale e teatrale, perché nei momenti di difficoltà di una comunità non é “moralmente” corretto chiudersi nel privato, anche se è più comodo. Nella patria di Dante Alighieri, Gramsci, D’Annunzio, Mussolini, don Sturzo, De Gasperi, non si può affidare il futuro ad un comico e al capellone nascosto dietro ad un PC. Con Fratelli d’Italia e Officina Italia vogliamo costruire un’alternativa all’altezza della nostra tradizione politica e culturale

 

3 proposte concrete per rilanciare la provincia di Matera come motore pulsante della regione e di conseguenza la Basilicata stessa.

Salvaguardia del territorio (utilizzo delle royalties, 281 milioni di euro nel 2012, non per ripianare i deficit dei dipartimenti regionali), sviluppo del turismo culturale, in grande espansione, con un’unica centrale non tre o quattro come ora, adeguate politiche per la commercializzazione dei prodotti agricoli, oggi acquistati a basso costo fuori regione e rivenduti a prezzi altamente remunerativi

 

In sintesi, quali sono le idee concrete di sviluppo in caso di vittoria per la Regione?

In sintesi: tutte le risorse e gli enti sub-istituzionali della regione, vanno utilizzate non per alimentare la macchina del consenso con la spirale perversa tra l’occupazione di tutte le postazioni e il clientelismo

 

La regione Basilicata è un territorio molto ricco di materie prime come l’acqua, il gas, il petrolio. Proprio le estrazioni di quest’ultimo sono state oggetto di polemiche. Come si pone dinanzi a questa istanza?

Il bonus card ha rivelato una assoluta mancanza di idee, che si somma a quella per l’utilizzo delle royalties. Non ne abbiamo i benefici e ne paghiamo tutti i prezzi in termini di immagine, di inquinamento e di rischi per la salute dell’uomo. La beffa è che il carburante nelle regioni limitrofe costa anche di meno. Ho aderito alla carta di Potenza, qualcosa si muove, ma come sempre la politica è in ritardo per negligenza o per connivenza

 

Piccolo pronostico: quale sarà la situazione il 19 novembre?

Mi sforzo di essere sempre schietto e sincero: temo che aumenti la sfiducia e il non voto e che un sistema di potere ventennale abbia trovato qualche faccia nuova per perpetuarsi, mentre dall’altra parte non si è voluto, non si è creduto, non si è stati capaci di costruire un’alternativa radicale e credibile

 

Ringraziamo il dottor Maida per l’apporto dato alla nostra testata giornalistica online, sottolineato soprattutto dalla professionalità e dalla organicità delle risposte fornite, avvalorate anche dalla possibilità di potersi interfacciare con chi fa di questa nostra passione (il giornalismo) un vero e proprio mestiere.
Facciamo un caloroso in bocca al lupo al candidato, con l’augurio di mettere all’opera una fruttuosa campagna elettorale in vista del 17 e 18 Novembre.

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