Matera Capitale della Cultura 2019, La Direzione Nazionale Antimafia punta i riflettori su possibili infiltrazioni di ‘ndrangheta e Sacra Corona Unita.

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Che da Matera Capitale della Cultura 2019 ci si aspetti grandi cose è risaputo. Che tutti si sia felici per l’evento e le opere ad esso connesse pure. Ma gli occhi sono tutti puntanti, anche quelli della Direzione Nazionale Antimafia, sulla possibilità che ci possano essere infiltrazioni mafiose negli appalti e non solo. Il territorio lucano rischia di diventare territorio appetibile per le mafie calabresi e pugliesi. La crescita economica materana e metapontina fa gola a più d’uno. I riflettori sono tutti puntati su due voci molto ghiotte per la criminalità organizzata: lo smaltimento dei rifiuti e lo sfruttamento delle risorse naturali. Questo il quadro descritto dalla Direzione nazionale antimafia, analizzando un periodo d’osservazione intercorso tra la seconda metà del 2014 e il primo semestre del 2015.

‘Ndrangheta e Sacra Corona Unita vedono nel territorio lucano un’adeguata area d’infiltrazione. L’Antimafia, nel suo rapporto, loda, prima di tutto: “il pregevole risultato dell’attività di contrasto della Dda lucana, non solo per i risultati conseguiti ma soprattutto per la costante sensibilità a percepire la reale complessità del fenomeno strutturato in diversi ambiti, dal traffico di droga agli appalti”. Tema cruciale, come già scritto, quello ambientale in merito al quale la Basilicata, scrive nella sua relazione la Dna: “rischia di veder frustrata la legittima aspettativa al rilancio economico nel caso in cui si realizzassero solo spregiudicate politiche di sfruttamento e miopi logiche di profitto, che potrebbero lasciare solo una grave devastazione ambientale, con la magistratura chiamata a sopperire all’inerzia, ovvero disattenzione, da parte degli enti che istituzionalmente dovrebbero monitorare la salvaguardia dell’ambiente e della salute pubblica”.

Dalle indagini esce fuori che l’ininterrotta influenza dei clan, assicurata dalle nuove leve familiari, desta non poca preoccupazione e che non è possibile abbassare la guardia. Non si parla, infatti, di delinquenza, spaccio e prestiti protestati (dettagli e info su http://espertoprestiti.com/prestiti-protestati). Parliamo di grandi appalti. E’ necessario, anzi, uno stretto controllo per impedire, sulla base di quanto evidenziato, alcuna infiltrazione. Una sottovalutazione del fenomeno può distruggere quanto di buono si vorrà costruire. Conclude la Dna affermando che: “La provincia di Matera sta vivendo un felice momento di crescita economica con lo sviluppo dell’agricoltura e del turismo nel Metapontino e i progetti per Matera 2019, che merita una particolare attenzione da parte degli inquirenti”.

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