Matera – Venezia 1-0, primo round ai biancazzurri. Le pagelle di Tommaso Taccardi

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Il Matera ritrova quasi tutti i “titolari” nella finale di andata di coppa Italia ed ha la meglio sul Venezia 2 di Pippo Inzaghi che torna in laguna con una rete di passivo e con la possibilità, eventualmente, di poter ribaltare il risultato nel secondo e decisivo round che si terrà a Venezia il 26 Aprile. La rete che decide il match la firma Negro su assist di Carretta.
Il Venezia non ha quasi mai impensierito il team di Auteri che riesce nel compito di non subire gol nonostante l’espulsione di Ingrosso ad una manciata di minuti dal triplice fischio finale. Pubblico accorso numeroso per sostenere la squadra che, a fine gara, polemicamente, abbandona il terreno di gioco senza salutare.
Le pagelle di Tommaso Taccardi:
22) Tozzo VOTO 6,5. La sua difesa lo aiuta, lui è concentrato sempre e, su i due unici tiri nello specchio della porta effettuati dal Venezia da Stulac (al 43′ e 91′) risponde presente.
28) Ingrosso VOTO 6,5. Un pilastro della nostra difesa. Veniva da 15 giorni di stop ma il suo rientro ha dato sicurezza al reparto, dalle sue parti se la doveva vedere con Tortori e Acquadro i quali hanno potuto fare ben poco. Espulso all’82’ per doppia ammonizione, sarà squalificato e non potrà partecipare al retour match di Venezia.
5) De Franco VOTO 7. Grande prova nel cuore della difesa, l’esperto Ferrari costretto per tutto il primo tempo spalle alla porta, con Ingrosso e Mattera formano una difesa affidabile. RITROVATO.
3) Mattera VOTO 6,5. Non lo scopriamo certo oggi. Dalle sue parti agisce Caccavallo che viene praticamente annullato dal nostro mastino di difesa.
23) Di Lorenzo VOTO 6,5. Pian pianino sta ritrovando la sua condizione migliore. Crea la superiorità numerica in avanti sulla fascia ed è sempre lesto ad allinearsi alla linea difensiva come quarto di destra.
21) Armellino VOTO 6,5. Giocatore importante nello scacchiere biancazzurro, il suo peso a centrocampo si fa sentire. Tenta anche la conclusione da fuori ma le sue conclusioni, finiscono fuori bersaglio.
4) De Rose VOTO 7. Non sbaglia praticamente nulla. Distribuisce il gioco, duetta con Armellino e fa da schermo a copertura della retroguardia. Rispetto all’ex capitano, forse, pecca un po’ in personalità in mezzo al campo. Comunque, il nuovo capitano, è un degno sostituto.
27) Casoli VOTO 6,5. Lavoratore della fascia laterale sinistra, sempre pronto a dare una mano a Mattera e, nello stesso tempo, tempista nell’attaccare gli spazi. Con un suo inserimento, al 50′, colpisce un palo su tiro-cross.
10) Strambelli VOTO 6,5. Cerca di illuminare il gioco nel suo lato di competenza, pronto a sfruttare gli inserimenti di Di Lorenzo, si rende insidioso in un paio di circostanze, al 34′ su calcio da fermo (respinge Vicari) e al 63′ con una conclusione che termina fuori. Sostituito per l’ennesima volta in stagione da SARTORE al 73′ (SV).
20) Carretta VOTO 7. Il primo difensore del team di Auteri. Pressa la difesa avversaria in maniera incessante per tutto l’arco della prima frazione di gioco, anche grazie a lui, il Venezia, si affaccia nella metà campo biancazzurra dopo 4 lunghissimi minuti. Artefice del gol di Negro quando ruba palla in avanti e serve il suo concittadino, per il gol che decide il primo round di Coppa Italia. Dal 92′ SALANDRIA (SV).
29) Negro VOTO 7,5. Il match winner. Solito galleggiare tra le linee, si adopera anche in fase difensiva dando una mano alla squadra in ripiegamento. Si conferma capo cannoniere indiscusso della squadra. Mezzo voto in più per il gol decisivo. Dall’86’ MEOLA (SV).
All. Auteri. 6,5.
Il garante del progetto Matera prepara la gara con la solita scrupolosità. Seguire i suoi allenamenti è un piacere. Per raggiungere la vittoria, si affida a chi, nel girone di andata, ha tirato la carretta avendo ragione su tutte le scelte fatte. Il Venezia di Inzaghi che, a fine gara dirà che il Matera non è da terzo posto in classifica, oltrepassa la metà campo dopo 4 lunghissimi minuti. Unico neo della gara, il mancato saluto della squadra agli spettatori accorsi numerosi al “XXI Settembre Franco Salerno”. Evidentemente su determinate decisioni dei suoi uomini, non incide.
PECCATO!!

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