Pierpaolo De Pace racconta la sua esperienza nel Trofeo delle Regioni di marca lucana

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La sua Pisticci ha ospitato numerose partite del Trofeo delle Regioni e lui stesso ha assaporato davanti al suo pubblico il dolce gusto della vittoria: si sta parlando del coach della Basilicata maschile Pierpaolo De Pace che ha guidato i migliori pallavolisti lucani in questa meravigliosa ed entusiasmante avventura: “E’ stata senz’altro un’emozione forte rappresentare in casa la nostra Regione in un torneo così prestigioso; i ragazzi si sono comportati molto bene, hanno tenuto testa a squadre di calibro superiore con un ottimo gioco e buona preparazione fisica”. Il coach dà il proprio giudizio anche sulle squadre vincitrici: “Durante tutto il percorso del torneo ho potuto constatare la forza e la preparazione tecnica della Puglia che è stata fermata in semifinale: il sestetto di Fanizza meritava senz’altro di giocarsi la finale perché aveva una rosa di validi elementi”.
De Pace non risparmia critiche nei confronti del pubblico: “La presenza di gente sugli spalti è stata un po’ scarsa rispetto alla bellezza e al prestigio di un evento così importante: gli stessi allenatori della Basilicata hanno mostrato tutto il loro disinteresse non presentandosi alle varie partite e non seguendo nei vari palazzetti il corso del torneo. Certo, la pubblicità sull’evento non è stata delle migliori, vista la mancanza dei contributi che sono arrivati molto tardi; però questo non giustifica l’assenza dei coach lucani, consapevoli della portata e dell’alto livello del Trofeo delle Regioni”. Risultati alla mano, è evidente che le Regioni del Sud, eccetto la Puglia in ambito maschile, si sono piazzate nei gradini più bassi delle classifiche: “Senz’altro c’è un gap di natura strutturale e gestionale che limita fortemente la pallavolo al Sud, ma ciò che sottolinea ancor di più il divario è la formula prevista dal Trofeo: a mio parere, molte rappresentative meridionali avevano tutte le carte in regola per poter competere alla vittoria finale, però l’organizzazione con gironi da tre penalizza le squadre che, così, hanno bisogno di due vittorie per entrare nelle prime sedici. Si spera che il prossimo anno si possa modificare la formula. Inoltre, altro fattore che incide sul divario tra squadre del Nord e del Sud è senz’altro la qualità degli allenamenti”.
Non sono mancate, dunque, le note stonate in un evento che ha dato lustro alla Basilicata, ma che avrebbe potuto essere sfruttato meglio da sportivi e non; comunque per De Pace si è conclusa un’esperienza esaltante: il coach pisticcese ha, infatti, dimostrato tutta la sua preparazione e bravura nel guidare i suoi ragazzi in un torneo ad altissimo coefficiente di difficoltà.

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