Tricarico, arrestato un cittadico albanese colpito da provvedimento di cattura

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Nel corso del pomeriggio di ieri 8 ottobre 2013, presso lo scalo di Garaguso (Mt), i Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile del Comando Compagnia di Tricarico, collaborati da militari della Stazione di Irsina (Mt), hanno tratto in arresto un 29enne di nazionalità albanese, pluripregiudicato, colpito da un provvedimento di rintraccio, a seguito
di un Ordine di Carcerazione per esecuzione pena emesso lo scorso mese di gennaio dalla Procura della Repubblica – Ufficio Esecuzioni Penali presso il Tribunale di Matera, poiché ritenuto responsabile dei reati di violazione di domicilio e lesioni personali aggravate in concorso commessi in Irsina (Mt) nel maggio 2011, allorquando accoltellò un
pluripregiudicato del luogo, reati per i quali ora dovrà scontare una pena detentiva residua di 1 anno e 3 mesi.
In particolare, l’operazione di servizio si è conclusa dopo una mirata attività info – investigativa condotta dai Carabinieri che hanno eseguito l’arresto del giovane, prontamente bloccato intorno alle ore 16,00 presso lo Scalo Ferroviario di Grassano – Garaguso – Tricarico, all’atto della fermata e della discesa dal pullman delle autolinee sostitutive “FF.SS. Appulo – Lucane”, lungo la tratta Bari – Taranto, dove era appena giunto, modalità queste che rendono evidenti appositi accorgimenti adottati dal fuggitivo al fine di sottrarsi alla ricerche a suo carico, attivate sin dagli inizi dell’anno.
Tra l’altro lo stesso al momento riveste lo status di clandestino all’interno del territorio nazione poiché già espulso in forza del relativo provvedimento emesso dal Prefetto di Matera nel settembre 2012 e non più autorizzato al rientro in Italia, motivo per cui è stato anche deferito al riguardo all’A.G.
Conclusi i successivi accertamenti di rito presso la Caserma di Tricarico, l’arrestato è stato tradotto presso la Casa Circondariale di Matera a disposizione dell’Autorità Giudiziaria mandante. Nel corso delle operazioni è stato dato avviso al magistrato di turno della Procura della Repubblica di Matera, che coordina le indagini. Sono in corso ulteriori verifiche da parte dei Carabinieri finalizzate ad accertare eventuali contatti nell’area materana con potenziali connazionali dediti ad attività criminose nella zona.

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