Una discarica al posto della centrale del latte di Matera

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Qualcuno nel rudere della ex centrale del latte voleva vederci un luogo di cultura, altri la sede della Polizia Municipale. Molti rimarranno delusi nel sapere che non ci sarà ne l’una ne l’altra, perché questa amministrazione l’unica cultura che conosce è quella del non rispetto delle regole e del buon senso, persiste nel prendere decisioni con delibere assurde votate in giunta.
Giunta che oggi ricorda che nella gestione dei rifiuti gli manca o meglio, gli è sempre mancata un isola ecologica. La delibera di giunta comunale nr. 343, è assurda, incredibile: individua il centro di raccolta comunale per la riconsegna da parte dei privati dei rifiuti ingombranti, nell’immobile ex centrale del latte di viale delle Nazioni Unite.
“Questa sede costituisce -si legge nella delibera- il presupposto affinché l’amministrazione possa destinare una parte delle pertinenze del suddetto immobile a centro di raccolta dedicato al conferimento dei rifiuti, sfalci, potature ed ingombranti, frigoriferi, lavatrici, computer, ecc. il centro dovrà essere gestito dalla società che attualmente provvede alla raccolta dei rifiuti per la durata contrattuale del servizio, è fatto salvo un suo anticipato riutilizzo”.
In concreto si cede alla società Progettoambiente, attuale gestore del servizio di raccolta dei rifiuti, uno dei siti più interessanti della città, conquistato dopo anni di battaglie legali, per la durata contrattuale del servizio, salvo proroghe s’intende, senza alcun compenso economico o affitto.
Sarà questa “l’oasi periferica” della discarica per il conferimento diretto posta in una delle zone di maggior pregio della città.
“Tutto ciò accade -afferma Adriano Pedicini, consigliere comunale del Pdl nel mentre l’assessore al patrimonio convoca inutili commissioni, per stabilire il destino della ex centrale, mentre il Sindaco aveva già definito di portarci i rifiuti; dove solerti assessori fanno finta di coinvolgere anche i consiglieri comunali nella falsa democrazia che è propria in questa consiliatura che le vere decisioni le prende nel giro ristretto della giunta. Falsa partecipazione, ingannevole connivenza, propinata a più riprese soprattutto ai maldestri consiglieri di maggioranza che sono i silenti conduttori di tale tormentone, che nei discorsi di cosa sia meglio per il futuro della città, si sbilanciano in sterili ed inutili proposte, illusi di partecipare al decidere. Sarà anche vero che la delibera lascia spazio al possibile riutilizzo in altro senso, a richiesta dell’Amministrazione, ma sappiamo bene tutti che una volta allocata una discarica provvisoria non ci sarà nulla di più definitivo. Ditelo a chiare lettere ad associazioni e cittadini che è inutile che presentino progetti e proposte, alcuna valutazione merita ne il consiglio ne il cittadino, perché alcuna progettualità può esserci anche su questioni banali. Si adottano sistemi assolutamente non condivisi quando scelte di questo tipo dovrebbero attenere ad una partecipazione ben più ampia, perché stravolgono la condizione di un luogo e la vita di uno dei quartieri più popolosi e delicati della città. Ennesimo fallimento totale sulla gestione dei rifiuti, uno stravolgimento dello spirito costruttivo e progressista del bando avviato nell’amministrazione precedente; calpestato, ignorato il rispetto del capitolato d’appalto anche nell’individuazione delle isole ecologiche, alle quali non deve provvedere l’amministrazione bensì la ditta concorrente così come stabilito nel bando di gara”.
“L’allarmismo diffuso da Adriano Pedicini con l’annuncio di un sit-in davanti alla Centrale del latte di Matera lascia purtroppo intendere che il Consigliere comunale non abbia neanche letto il testo della delibera a cui fa riferimento mischiando strumentalmente, anche in questa circostanza, argomenti che nulla hanno a che vedere fra di loro”. Lo afferma l’assessore comunale Giovanni Scarola. “La delibera in questione, infatti, indica, ma non autorizza, nell’area di pertinenza della Centrale del latte, in viale delle Nazioni Unite, un punto di raccolta ESCLUSIVAMENTE dedicato alle risultanze di sfalci d’erba e di potature degli alberi. E, comunque, nelle more delle decisioni patrimoniali sull’intero immobile che sono attualmente in discussione nella commissione consiliare permanente.
Si tratta, insomma, di sistemare temporaneamente un piccolo container in un’area protetta e sicura a disposizione dei cittadini che risistemano le loro aiuole ed i loro alberi. Il posizionamento temporaneo risponderebbe alle richieste dei cittadini e permetterebbe di utilizzare piccola porzione dell’area fino ad utilizzo finale come deciso dal consiglio comunale”.

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