Coronavirus a Matera: i supermercati sono diventati luoghi di “evasione”. Si riducono gli orari di apertura

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I supermercati di Matera sono presi d’assalto ogni giorno perché rappresentano una “scusa  giustificata” per uscire di casa. E’ quello che sta accadendo da quando è entrato in vigore il Decreto della Presidenza del Consiglio dello scorso 11 marzo.

“Abbiamo visto clienti che vengono al supermercato anche 5 volte al giorno ed ogni volta comprano due o tre articoli. Nel frattempo -afferma il direttore di una media struttura di vendita- parlano tranquillamente con altri clienti, spesso non rispettando le dovute distanze. In molti casi abbiamo assistito a richieste davvero ridicole, cioè clienti che chiedono ai banchi salumeria 50 grammi di parmigiano grattugiato o 60 grammi di affettati. Praticamente quantità irrisorie anche per un single”.

Evidentemente non si usa con buon senso la possibilità prevista dal governo di uscire per le esigenze alimentari. E’ vero che non occorre fare scorte, ma è anche vero che non è pensabile di andare in negozio anche 5 volte in un giorno come diversivo al dover stare in casa. Uscendo più volte per andare nei negozi si moltiplicano le possibilità di contagio esponendo al rischio anche gli operatori dei supermercati. Ma questa evenienza sembra essere ignorata da gran parte dei materani, siano essi giovani o anziani. Sarebbe opportuno limitare l’accesso ai supermercati ad una sola volta al giorno per persona (e quindi per nucleo familiare) prendendo i nominativi all’ingresso per arginare questo rischioso malcostume.

A Matera, intanto, alcune catene (Coop e Interspar) finora aperte di domenica hanno già deciso per la chiusura domenicale e per la riduzione drastica degli orari di apertura come misura per prevenire il contagio.

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