NUOVO VOLTO PER PIAZZA VITTORIO VENETO. MA L’INTERVENTO E’ BANALE.

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Un progetto per rinnovare piazza Vittorio Veneto, il centro della città di Matera, di cui si è parlato poco e che la città ignora. Eppure a breve partiranno i lavori che cambieranno il volto del salotto di Matera. Ma del progetto non si conoscono molti dettagli. Nell’era dei rendering digitali che restituiscono immagini fotorealistiche dei progetti, l’unica immagine fornita dal Comune di Matera della nuova piazza è una assonometria fatta a matita. Da quel poco che si riesce a vedere in questa restituzione grafica da istituto per geometri anni ’70 emerge la banalità di un progetto che sembra essere poco più che improvvisato. Un progetto che, stando al disegno ed alla breve descrizione diffusa dall’assessorato alle opere pubbliche, risulta essere di scarsa qualità architettonica ed urbanistica.

Un progetto di riqualificazione che non è stato oggetto di un bando pubblico per la progettazione o meglio ancora di un concorso. Un progetto di cui non si conosce il progettista ma, sopratutto, per nulla condiviso con la cittadinanza. Tanto che i lavori per un importo di 786.618,30 euro sono stati già appaltati, inizieranno a breve e si concluderanno entro un anno. Dunque dopo oltre 25 anni il progetto della piazza fatto dall’architetto Mattia Acito va in pensione per far spazio a qualcosa di nuovo, di cui si sa poco. Di certo fanno discutere l’eliminazione della fontana circolare posta più o meno al centro della piazza (tra Prefettura e palazzo dell’Annunziata) e la chiusura di uno degli affacci sugli ipogei (quello più piccolo di fronte la chiesa di San Domenico). Insomma viene stravolto il progetto originario, anzi  si configura un parziale ritorno al passato con la piantumazione degli alberi lungo la parte più stretta della piazza, esattamente come esisteva prima del progetto di Acito.

Tutto questo senza che la cittadinanza ne sappia nulla, senza una presentazione pubblica del progetto. E meno male che Matera ha aderito ufficialmente alla “Carta della Partecipazione” promossa dall’Istituto Nazionale di Urbanistica, un decalogo di criteri e principi che mira a facilitare e a rendere effettiva la partecipazione dei cittadini alle decisioni. Dunque mentre si approvano progetti che di partecipato non hanno nulla, il Comune di Matera il prossimo 8 luglio sarà presente al Festival della Partecipazione, organizzato all’Aquila dove si svolgerà un laboratorio animato dalla Commissione “Governance e diritti dei cittadini” dell’Istituto Nazionale di Urbanistica che vedrà il contributo di numerose associazioni e organizzazioni per fare il punto del percorso di diffusione e approfondire i contenuti della Carta. Della serie si predica bene e si razzola male.

 

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