Raramente i piloti si ritirano perché non sanno più come andare veloci; al contrario, è la determinazione per andare avanti che viene logorata dal tempo.
Poi c’è Valentino Rossi.
Con diversi anni in più rispetto all’età in cui la maggior parte dei suoi rivali si ritira per godersi i frutti di un lavoro molto intenso e ad alto rischio, Valentino Rossi ha continuato a dimostrare qualcosa. Non di essere un pilota eccezionale. Non di essere un grande personaggio sportivo, uno tra i più pagati in qualsiasi sport. Non di essere diverso dai rivali. O almeno, non soltanto tutte queste cose.
Ha continuato a dimostrare di amare ancora le corse e di sentirsi ancora competitivo.
Dal giorno in cui nasce, il 16 febbraio 1979, in una famiglia appassionata di motociclismo – il padre Graziano ha gareggiato come pilota professionista nelle categorie 250 e 500 –, Valentino Rossi sembra destinato a un futuro grandioso nelle corse. Inizia da bambino con i go kart e le minimoto, per approdare ai circuiti internazionali nel 1996. Correndo per l’Aprilia nella classe 125, Rossi vince il suo primo campionato mondiale già al secondo anno. Nel 1998 passa alla classe 250, dove diventa campione del mondo nel 1999. Raggiunta la classe 500 nel 2000, Rossi prosegue nella MotoGP arrivando a collezionare 9 titoli mondiali (l’unico ad aver vinto il titolo in quattro classi differenti) e 115 vittorie, prima di ritirarsi alla fine della stagione 2021.
Mondadori Electa pubblica in Italia la biografia definitiva di questo grande campione, ricca di splendide foto personali e di gara, ripercorre le incredibili battaglie di Rossi contro Max Biaggi, Casey Stoner, Marc Márquez e tanti altri campioni, così come le rivalità fra piloti, l’amicizia con Marco Simoncelli, il rapporto con Jeremy Burgess, la sintonia con i tecnici e la presenza costante del padre e della famiglia. Michael Scott, giornalista di motociclismo e scrittore di lunga data, era quasi sempre presente sul circuito per i 432 Gran Premi corsi da Rossi. Il fascino incredibile, il carisma e l’irriverenza di Rossi hanno conquistato una moltitudine di fan e la sua indomabile voglia di vincere lo ha reso una leggenda del motociclismo. Questo libro rende onore al suo mito ineguagliabile.
MICHAEL SCOTT, noto giornalista di motociclismo da più di trent’anni, mette in luce non solo gli aspetti tecnici e sportivi, ma anche i personaggi e le loro peculiarità. Autore delle apprezzate biografie dei campioni del mondo Barry Sheene e Wayne Rainey, collabora tra gli altri con Cycle News negli Stati Uniti, Australian Motorcycle News e importanti pubblicazioni del Regno Unito come Motorcycle News. Dal 1990 cura la prestigiosa rivista annuale Motocourse, la “Bibbia del motociclismo”. Ha svolto un ruolo importante come consulente anche in diversi film sulle corse motociclistiche, tra cui Fino all’ultima staccata, prodotto da Brad Pitt.