Nuovo Centrodestra a Montalbano Jonico. Folgorati sulla via per Damasco?

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In questi giorni a Montalbano Jonico si apre un nuovo capitolo nella storia dell’amministrazione Devincenzis.
Il fatto: con un comunicato stampa, il referente montalbanese e provinciale di Nuovo Centrodestra, il professor Giordano, comunica il dissenso nei confronti dell’operato dell’amministrazione Devincenzis, che a dire dello stesso, non avrebbe rispettato i presupposti fissati alla vigilia delle comunali 2010 e che avrebbe male operato durante tutti questi anni. Dichiara ancora di aver assegnato un ruolo da “supervisore” all’interno della giunta, all’assessore Chita, che avrebbe da oggi il compito di vigilare sull’operato futuro.
L’analisi: il Nuovo Centrodestra a Montalbano nasce all’indomani delle elezioni regionali 2013, dopo la sconfitta del cenrodestra lucano e dopo la mancata elezione da parte dello stesso Giordano, candidato fra le fila dell’ormai defunto Popolo della Libertà.
Il dato preoccupante è evidente. L’amministrazione Devincenzis, in carica dal 2010, vede venir meno la fiducia di un componente della maggioranza dall’oggi al domani, e per quale motivo? Non viene condivisa più la linea politica portata avanti. Viene da fare una riflessione, come puo’ una componente politica accorgersi dopo più di quattro anni di amministrazione di aver sbagliato in toto la linea di indirizzamento di un’amministrazione comunale?
Folgorati sulla via verso Damasco?
I più remissivi nei confronti degli alfaniani di Montalbano giustificheranno il gesto, facendo leva sul fatto che in realtà, anche quando Giordano e Devincenzis convivevano nel PdL non hanno mai vissuto un matrimonio felice, rievocando sempre antichi dualismi fra Alleanza Nazionale e Forza Italia. I più invece, faranno un altro tipo di riflessione, osservando come anche chi venisse da realtà come quelle di AN (in giunta leggi Pierro e Maffia), oggi si trova perfettamente amalgamato nel tessuto della nuova Forza Italia e sostiene in maniera convinta l’operato di questa amministrazione.
Viene quindi da pensare che Giordano sottace a tutto ciò, prende gli 880 voti delle regionali a Montalbano, si fa sostenere in pompa magna dall’amministrazione fallimentare e poi approda verso nuovi lidi?
Viene anche da fare un’ultima riflessione, sarebbe stato evitabile tutto questo se Giordano nei cinque anni da coordinatore del PdL avesse espresso questo disagio? Perché non è stato fatto?
Diventa evidente una cosa, Nuovo Centrodestra, almeno a Montalbano, invece di porsi come alleato propositivo e propulsivo di Forza Italia, si propone piuttosto come “Altro” Centrodestra.

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