Rischio di folgorazione per fili elettrici scoperti nella Villa Comunale di Matera

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C’è il pericolo di rimanere folgorati nella villa comunale di Matera a causa di un faretto che presenta i fili elettrici scoperti. Il faretto in questione che illumina il busto di Giambattista Pentasuglia è posto a circa 60 cm di altezza da terra, quindi facilmente accessibile ai bambini che possono toccare i fili di alimentazione, pericolosamente scoperti proprio nel punto in cui c’è la giunzione con i cavi di rete. Il palo in ferro e i fili elettrici scoperti sono un pericoloso mix qualora un bambino si avvicini e tocchi l’uno o l’altro. Infatti se i fili in tensione entrano in contatto con il palo in ferro, quest’ultimo potrebbe diventare a sua volta conduttore di elettricità, moltiplicando il rischio di rimanere folgorati. Ricordiamo infatti che il rischio di elettrocuzione o folgorazione, avviene quando una persona entra in contatto con parti dell’impianto sotto tensione e nello specifico, se ad esempio il contatto avviene toccando per errore un filo scoperto o male isolato abbiamo una folgorazione diretta, nel caso in cui avvenga un contatto accidentale con zone che normalmente, anche durante il funzionamento, non dovrebbero essere sotto tensione, ma a causa di un guasto o di cattiva manutenzione si trovano sotto tensione avviene la folgorazione indiretta, molto più subdola perché inaspettata.

A dire il vero anche l’altro faretto che illumina la statua in tufo scolpita dall’artista Gurrado è in condizioni di isolamento precarie con le giunzioni dei fili a portata di bambino ed isolate soltanto con del nastro adesivo. Del resto la trascuratezza della Villa Comunale è sotto gli occhi di tutti con la fontana ormai spenta da tempo diventata un contenitore di cartacce.

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