CAPODANNO RAI A POTENZA. L’INTERVENTO DEL CONSIGLIERE ANGELO MONTEMURRO

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Il consigliere comunale della lista Insieme Angelo Montemurro contesta la scelta della Regione Basilicata di organizzare a Potenza la nuova edizione dello spettacolo “L’anno che verrà” in diretta su Rai Uno in programma il prossimo 31 dicembre 2016. Di seguito la nota integrale.
Lo spettacolo “L’anno che verrà” della Rai, per l’anno 2016, non si svolgerà a Matera, ma si svolgerà (secondo indiscrezioni di stampa) in un altro luogo, della nostra amata Regione, ricco di bellezze storiche, paesaggistiche, ed ambientali. Si svolgerà a Potenza.
Perché? Non è dato saperlo!
Eppure basterebbe leggere la Delibera di Giunta Regionale n. 1616 del 15 dicembre 2015,che seppur confezionata solo per il 2015, non sembra lasciare alcun dubbio! Lo show per gli anni 2015-2016-2017-2018-2019 doveva essere svolto nella città dei Sassi e contemporaneamente dovevano essere realizzatidegli interventi di comunicazione per la promozione e la valorizzazione del territorio della Regione.
Lo stesso Sindaco di Matera con una comunicazione all’Ansa del 25 novembre 2015 anticipava la Delibera di Giunta. La Regione, mediante la convenzione allegata alla Delibera, ha firmato un contratto di 5 anni con la Rai con la possibilità di revocarlo entro il 31 luglio 2016, per un evento “L’Anno che Verrà” da svolgersi nella città di Matera.
Ma è citando alcuni paragrafi della convenzione stessa e dei suoi allegati sottoscritti che crolla ogni dubbio a riguardo:
“la Rai intende realizzare per gli anni 2015, 2016, 2017, 2018, 2019 …….. un programma su RAIUNO il 31 dicembre di ciascun anno …… in tale contesto la Rai ha richiesto alla Regione ……. che mette a disposizione della stessa (RAI) una location a Matera dove realizzare il Programma. Per l’annualità 2015 la location è Piazza Vittorio Veneto….”
Di più, il testo della convenzione annuncia, all’art. 2 fra Regione e Rai una collaborazione pluriennale con addirittura un tavolo tecnico che doveva periodicamente riunirsi a Matera; ma l’art. 3 è dirimente nella sua semplicità: “la Regione si impegna a comunicare ….. entro il 31 luglio 2016, la volontà di collaborare con la Rai per le annualità 2016, 2017, 2018, 2019”.
Nella convenzione non si fa riferimento ad altre città o altri luoghi, ma solo la volontà di proseguire nella collaborazione!
Ed ancora, all’art. 10 la stessa recita quanto segue: “la Regione, ……. per ciascun anno di vigenza contrattuale, si impegna a concedere a Rai Com ….. 1.000 giornate di ospitalità alberghiera, …… di almeno il 20% dislocate a Matera e le restanti ad una massima distanza di 40 minuti da Matera”.
Non mi rimane a questo punto, al fine di rendere edotti i cittadini delle scelte politiche effettuate e nei principi di trasparenza che devono accompagnare gli atti di un amministrazione pubblica, chiedere di rendere pubblica la convenzione siglata come appendice alla delibera del 2015 per capire se e dove i nostri rappresentanti politici sono forieri di decisioni nell’interesse della comunità o se gli atti vengono prodotti nello spirito di accontentare bieche logiche campanilistiche.
Infine, ed è l’aspetto più curioso, la Delibera parla di PO FESR 2007/2013. Asse IV. Potenziamento dell’azione di promozione turistica della Basilicata. Mi chiedo, quindi, come si farà a giustificare l’utilizzo di fondi pubblici destinati alla “Valorizzazione dei beni culturali e naturali con specifico obiettivo operativo IV.1.2. Potenziamento e specializzazione delle azioni di promozione turistica” nella città di Potenza??Da quando il capoluogo regionale è diventato un incubatore turistico?
Ribadisco e concludo: la linea di intervento IV.1.2.B riguarda la Realizzazione di “grandi eventi” a carattere nazionale e internazionale in siti naturali e luoghi di cultura regionali oggetto di valorizzazione con il contributo dei Fondi comunitari e principalmente con il Fondo Europeo di Sviluppo Regionale: si può giustificare tale utilizzo a Potenza? Siamo proprio sicuri che si possa fare?

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