Centinaia di manifestanti per fermare la chiusura dell’Ospedale di Tinchi

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Il messaggio della manifestazione è molto chiaro: a Tinchi non si tocca nulla. Sotto un sole cocente i cittadini del metapontino hanno chiaramente espresso il loro pensiero: il presidio ospedaliero pisticcese non deve essere toccato dalla scellerato piano di depotenziamento e chiusura proposto dai vertici regionali e controfirmato dal Sindaco di Pisticci la settimana scorsa. Il primo cittadino Vito Di Trani, tuttavia, ha fatto un passo indietro e garantito alla comunità il massimo impegno per difendere l’Ospedale dal rischio chiusura: “Oggi avrei dovuto produrre il decreto di chiusura dell’Ospedale di Tinchi, ma non lo farò finché non avrò le garanzie di mantenimento dei vari servizi che attualmente il nosocomio offre”. Il Sindaco chiede scusa anche a Domenico Giannace, storico difensore del presidio: “In settimana abbiamo avuto un violento battibecco, ma chiedo scusa a Domenico perché sono per me giorni difficilissimi e di forte tensione: la Valbasento, l’Ospedale e il Club Med sono problemi che io, con la mia Amministrazione, sto cercando di affrontare senza lasciare nulla al caso”. La posizione di Di Trani è, dunque, vicina a quella del Comitato di Difesa dell’Ospedale che, tramite le parole di Piero Tamburrano, Pietro Giannace e Domenico Giannace, conferma le intenzioni di difesa del presidio e di lotta per non vedere chiudere definitivamente l’Ospedale: “Siamo qui per continuare la lotta: nessun mattone verrà toccato e, nel caso in cui dovessero arrivare ruspe o vi fossero trasferimenti di macchinari, noi ci opporremo fermamente, anche con la forza” sono le parole di Pietro Giannace. I cittadini, numerosi in questa domenica estiva, hanno appoggiato in pieno le posizioni del Comitato e si sono detti stanchi per le continue prese in giro con cui l’ASM e la Regione hanno ingannato un’intera popolazione per anni. Presenti tra la folla esponenti regionali e nazionali dei principali partiti politici: dall’onorevole Latronico ai consiglieri Castelluccio e Benedetto, dal Sindaco di Craco a quello di Bernalda: “In questa giornata- afferma Tamburrano- i vari partiti politici, invece di farsi la guerra di responsabilità, devono unirsi per difendere un bene che interessa la tutela della salute e del benessere sanitario di tutti i cittadini; non un bene che tutela gli interessi del singolo”. “Uniti per vincere” è in sintesi il concetto con cui Tamburrano ha arringato i politici presenti, proprio perché tramite questo impegno l’Ospedale di Tinchi possa restare un punto di riferimento per la salute dei metapontini. Al termine della manifestazione è giunto anche l’onorevole Piernicola Pedicini, eurodeputato in Commissione Sanità e Ambiente, per constatare di persona la situazione dell’ospedale pisticcese ed esporre l’incresciosa questione in Parlamento Europeo.
Per il momento, dunque, il nosocomio dedicato ad Angelina Lodico resta perfettamente funzionante ed ai manifestanti è stata garantita la continuità dei servizi. Il Comitato attende notizie confortanti in settimana, così da poter confermare non solo la salvezza della struttura, ma anche il suo rilancio: dopo anni di lotta sarebbe finalmente la notizia che tutti si attendono e che darebbe un giusto premio a chi ha fermamente creduto nell’importanza dell’Ospedale nella zona metapontina.

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