Giù le mani dallo stadio XXI Settembre Franco Salerno di Matera

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Angelo Lapolla

Ieri si è tenuta una commissione consiliare congiunta urbanistica e opere pubbliche, su richiesta di alcuni consiglieri dell’opposizione del governo cittadino di Matera, per chiarire alcune dichiarazioni stampa del sindaco di Matera. Bennardi annunciava che la città di Matera era tra i beneficiari di un finanziamento di oltre 12 milioni di euro per realizzare il “parco del campo” che interesserà il Rione Piccianello con la delocalizzazione dello stadio.

“Dalla discussione – afferma il consigliere di Matera sempre insieme, Angelo Lapolla- è emerso che effettivamente il Comune di Matera è beneficiario di detto finanziamento. Ma la cosa più assurda è che noi consiglieri di opposizione eravamo all’oscuro di tutto, con il rischio che da qui a qualche mese ci ritrovavamo con le ruspe nello stadio pronte a demolire un pezzo di storia della città. Non è pensabile che tutto ciò possa succedere, senza una programmazione e l’individuazione di un’altra area dove allocare il campo da gioco con la palestra annessa. Una simile ipotesi significherebbe mettere fine definitivamente al calcio materano, proprio in questo momento in cui le due squadre materane sono al primo posto delle rispettive categorie e quindi con una prospettiva interessante di crescita sportiva. L’area del campo sportivo come dispone anche di una palestra dove tanti giovani, tante società e tante associazioni sportive, svolgono gli allenamenti data la scarsità  di spazi dove praticare sport a Matera.Durante la discussione è emerso che questa Amministrazione a trazione grillina, individuava come campo di gioco per il futuro, quello di La Martella. Una ipotesi del tutto irrazionale: Matera dopo essersi contraddistinta (in negativo) come l’unica città capoluogo d’Italia, senza una stazione ferroviaria, ora si potrebbe ritrovare senza uno stadio. Mi chiedo per quale motivo il Comune di Matera non abbia contemporaneamente pensato di candidare a finanziamento il progetto del “parco del campo” e la delocalizzazione dello stadio cittadino. Dunque è necessario pensare prima al nuovo stadio e se il Comune non ha fondi per farlo a spese proprie, che si faccia un bando di project financing, la formula più veloce per la costruzione del nuovo impianto sportivo. E’ impensabile quindi iniziare i lavori per la riqualificazione dell’area senza un progetto approvato per un nuovo stadio degno della città di Matera. Prima lo stadio e poi il parco, questo deve essere chiaro a chi ci governa ed alla maggioranza in Consiglio, altrimenti alzeremo le barricate affinchè tutto questo non avvenga”.

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