Beppe Carrella a Potenza con l’evento “Pinocchio, Leadership senza bugie”

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Beppe Carrella presenta “Pinocchio, Leadership senza bugie”: il 13 maggio al Polo Bibliotecario di Potenza, evento Federmanager Basilicata e Basilicata Press

Il manager Beppe Carrella, dopo aver raccontato “Il lato oscuro della leadership attraverso Faust” a Matera, prosegue il ciclo di conferenze lucane e arriva a Potenza il 13 maggio (

ore 17.00, Polo Bibliotecario) per presentare “Pinocchio, leadership senza bugie”. Sarà una sorta di rilettura del capolavoro di Collodi, attraverso un approccio che fonde cultura umanistica e visione d’impresa.

La conferenza, organizzata da Federmanager Basilicata e Basilicata Press in collaborazione con il Polo Bibliotecario, intende offrire strumenti di riflessione utili a chi oggi è chiamato a guidare persone e organizzazioni in un mondo sempre più complesso e pieno di contraddizioni. “Cosa può insegnarci sulla verità uno che nasce bugiardo? Forse che solo chi disobbedisce può diventare davvero libero – dichiara Carrella, nel suo stile provocatorio -. Nel tempo delle macchine che imparano tutto, serve un burattino che insegni il valore dell’errore, con ogni bugia che diventa un’occasione per cercare sé stessi. Perché le bugie, quelle buone, servono a trovarsi la strada.”

L’incontro, che tratterà anche di Intelligenza artificiale – un appunto nerd nel margine del libro di Collodi, in quanto gli algoritmi calcolano tutto ma solo un burattino può insegnarti a sbagliare con stile – verrà presentato dal giornalista Vito Verrastro. I saluti istituzionali saranno quelli di Luigi Prisco, presidente di Federmanager Basilicata, e di Luigi Catalani, Direttore del Polo Bibliotecario potentino.

Con la metafora senza tempo del burattino che aspira a diventare “un bambino vero”, Carrella ci accompagna in una riflessione potente su temi attualissimi per chi guida persone e organizzazioni: leadership, comunicazione, cambiamento ed evoluzione aziendale nell’era delle nuove tecnologie.

Pinocchio non è solo un burattino: è una metafora viva del nostro tempo. Il racconto di Collodi è un viaggio nella formazione dell’identità, della responsabilità e del desiderio di diventare ‘veri’ – afferma Giuseppe Carella – oggi più che mai, nell’epoca delle macchine intelligenti, ci chiediamo: cosa ci rende umani? Come Pinocchio, anche l’IA si muove in bilico tra obbedienza e libertà, programmazione e coscienza, verità e bugia.”

Cosa può insegnarci Pinocchio, noto per le sue bugie, sulla leadership?
Raccontare bugie è umano, ma quale leader ammetterebbe davvero di farlo? La leadership si fonda su valori universali – verità, coerenza, responsabilità – eppure, nella realtà quotidiana, questi principi spesso si offuscano.

Carrella esplora questo paradosso con una narrazione intensa, arricchita da musica rock e poesia.
Ogni passaggio è un atto di ribellione, ogni scena una domanda scomoda: forse essere leader significa, talvolta, saper dire ciò che gli altri hanno bisogno di sentire.
Alla fine, è proprio Pinocchio – il burattino – a dire meno bugie di tutti.

Rileggere la leadership nell’era dell’intelligenza artificiale

Nell’epoca in cui l’intelligenza artificiale ridefinisce i confini del possibile e gli algoritmi pretendono di stabilire la verità, la sfida per i leader è una sola: rimanere umani.
Empatia, vulnerabilità, capacità narrativa non sono debolezze, ma strumenti di potere consapevole.

Quello di Carrella non è un semplice incontro formativo.
È una metamorfosi.

L’iniziativa si inserisce nel percorso di formazione e ispirazione promosso da Federmanager per valorizzare le competenze umane e strategiche dei manager italiani.

L’evento si terrà a Potenza il 13 maggio alle ore 17:00, presso il Polo Bibliotecario. Ingresso gratuito, con posti sono limitati.

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