Finanziamenti: sempre più diffusi i prestiti tra privati

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Nel panorama del mercato creditizio, ovvero quello riguardante la concessione dei prestiti, si sta facendo sempre più largo una nuova formula di finanziamento, quella relativa ai privati. Si tratta di un fenomeno relativamente nuovo, in quanto fino a non molto tempo fa chi aveva la necessità di richiedere un finanziamento doveva per forza di cose interfacciarsi con una banca o con un istituto di credito. Per questo motivo sono in continua crescita i prestiti tra privati. La nuova frontiera, ormai in via di diffusione da diversi anni, prevede invece un accordo tra privati.

Ovviamente questa particolare formula di prestito non fa riferimento solo al “classico” prestito realizzato da un amico o da un familiare di una persona ma soprattutto ad un vero e proprio finanziamento che un privato cittadino fa ad un altro, dopo aver stipulato un apposito contratto. Si tratta di una possibilità a cui tutti i cittadini maggiorenni possono avere accesso, sia sotto forma di creditori che di debitori, e che offre dei vantaggi ad entrambi.

Come ogni prestito, anche il prestito tra privati deve ovviamente essere ben regolamentato, con la stipula di un contratto esaustivo che includa le modalità e le tempistiche di versamento del denaro, la somma finanziata e la formula prevista per il risarcimento. Quest’ultima deve inoltre sempre includere l’ammontare della rata mensile, la sua durata nel tempo e il metodo di pagamento. Infine il contratto deve obbligatoriamente includere in modo chiaro il tasso d’interesse applicato, come previsto dalla normativa vigente.

Prestito regolamentato o non regolamentato

Per capire cosa sono i prestiti tra privati può essere utile leggere l’approfondimento messo a disposizione da Finaria.it, che illustra le caratteristiche e il funzionamento di questa tipologia di finanziamento. Inoltre, è importante sapere che anche i prestiti tra privati devono obbligatoriamente essere interamente tracciabili e di conseguenza i pagamenti devono sempre essere effettuati con bonifico su conto corrente. L’attivazione di un prestito tra privati è molto semplice e non richiede la presenza di un notaio ma soltanto di un documento di autenticazione sottoscritto che può essere richiesto presso il proprio Comune di residenza.

I prestiti tra privati possono essere regolamentati o non regolamentati. La prima tipologia è sempre meno utilizzata e prevede che due privati si accordino in forma autonoma e procedano poi con la stipula di un contratto autenticato. La vera novità degli ultimi anni è però contraddistinta dai prestiti tra privati regolamentati. Questi sfruttano le cosiddette piattaforme di social lending, ovvero di un ente autorizzato a svolgere la funzione di intermediario tra due privati.

Nello specifico un prestito regolamentato permette di usufruire di un vero e proprio finanziamento regolato in ogni sua componente. In tal caso tutto verrà svolto online mediante l’utilizzo di queste specifiche piattaforme. Ed è proprio il social lending che, oltre ad aver contribuito al successo dei prestiti tra privati, consente anche di avvicinarsi al mondo della finanza in modo diverso. 

I vantaggi del prestito regolamentato

I vantaggi derivanti dal ricorso ad un prestito tra privati mediante l’utilizzo di piattaforme apposite sono vari, sia per il prestatore che per il debitore. Per prima cosa queste piattaforme effettuano un importante scrematura dei richiedenti, selezionando soltanto profili in possesso dei requisiti necessari. Questi vengono ovviamente valutati sulla base di una valutazione reddituale del soggetto richiedente. Per accedere al prestito tra privati regolamentati occorre infatti solitamente avere un lavoro o una pensione.

Tra i tanti vantaggi di questa pratica vi sono poi:

  • aiuto nello svolgere le pratiche;
  • maggiore sicurezza per entrambe le parti
  • costi inferiori rispetto alle banche;
  • tempistiche ridotte;
  • i creditori possono scegliere il grado di rischio.

Le piattaforme hanno inoltre anche l’obbligo di verificare la sostenibilità del credito richiesto da parte del debitore. Ciò prevede la verifica che l’ammontare della rata non superi una quota che si aggira attorno al 35% del suo reddito lordo. Con il ricorso ad una piattaforma, la sicurezza sia del creditore che del debitore è decisamente maggiore. Il debitore può disporre infatti dell’assicurazione che i tassi applicati siano in linea con quanto previsto dalla legge e usufruire di transizioni per la restituzione sicure e certificate.

Per contro il creditore ottiene la verifica dei requisiti del richiedente e un livello di sicurezza maggiore. Ovviamente per ottenere questo risultato è indispensabile rivolgere la propria attenzione solo ed esclusivamente a piattaforme certificate e in possesso di tutti i requisiti stabiliti dalla normativa vigente in materia. Nei prestiti tra privati il periodo stabilito per la restituzione può essere inoltre ridotto, rispetto a quanto avviene solitamente con banche ed istituti di credito.

In conclusione è evidente che i prestiti tra privati sono sempre più diffusi perché rappresentano un’alternativa creditizia molto interessante. Vi sono infatti ottimi motivi per supporre che questa modalità di prestito continuerà a crescere anche nei prossimi anni.

 

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