Internet: la copertura in Basilicata e l’uso che ne fanno gli utenti

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La quantità dei servizi presenti sulla rete ormai è talmente ampia che, in pratica, l’accesso al web è diventato indispensabile per fare qualsiasi cosa. Per questa ragione vale la pena dedicare un approfondimento all’attuale situazione della connessione internet in Basilicata.

Lo stato della banda ultra larga

La ristrutturazione delle linee per portare la banda ultra-larga a tutti gli italiani procede a tappe forzate, per volontà delle istituzioni e secondo gli obiettivi stabiliti dall’Unione europea. Si tratta di dotare tutti di una connessione che raggiunga almeno i 10 Megabit, dove non sia possibile addirittura garantire un Gigabit. I lavori dovrebbero essere completati entro il 2021, con un 80% che riceverebbe la copertura a banda larga entro fine anno, mentre il rimanente della popolazione sarebbe comunque collegata da almeno 30 Mbps. La situazione però in molte regioni d’Italia, come si evince dalla mappa interattiva, è ancora ben lontana da quella prevista. In Basilicata, ad esempio, solo il 31,7% degli abitanti può navigare a 100 mega mentre al rimanente 67,8% è stata garantita solo la banda a 30 mega. Nella maggior parte dei casi, i collegamenti sono in via di realizzazione con cantieri ancora nel pieno dei lavori, soprattutto nei piccoli comuni e in provincia. In queste località, infatti, spesso è difficile far arrivare la connessione e per porre rimedio al problema i cittadini possono rivolgersi a realtà come Linkem, che sono in grado di portare internet illimitato in casa grazie a particolari tecnologie. A ben vedere, quindi, si capisce come la connessione alla rete si configuri ormai come un diritto a cui tutti possono e devono avere accesso.

Come i cittadini usano Internet 

Ma se la banda larga tarda a raggiungere tutti gli italiani, c’è da dire che il 92% della popolazione fa già uso di internet e gli utenti che accedono quotidianamente ai social sono circa 35 milioni. E cresce anche l’uso di altri servizi, come e-commerce e gaming, mentre l’utente medio finalmente comincia a servirsi anche dei comandi vocali. E a dirci chi, come e quando ci si collega alla rete, è il report Digital 2019 realizzato in 230 Paesi, a cura di We Are Social e Hootsuite, che fornisce anche la fotografia della situazione nel Bel Paese. In Italia secondo il rapporto, informazione, intrattenimento e rapporti sociali sono quasi esclusivamente appannaggio delle piattaforme social digitali. Una situazione in cui si assiste anche a un’evoluzione nelle abitudini degli utenti che vanno nella direzione di una maggiore consapevolezza. Infatti gli italiani oggi sono molto più attenti ai temi della privacy e sono diventati anche più selettivi, sia nei confronti delle fonti di informazione che dell’affidabilità delle aziende online e per quello che riguarda la sicurezza delle transazioni commerciali. Aumenta parallelamente la passione per il gaming online, vissuto come sistema per allargare le proprie conoscenze sul piano internazionale. Ciononostante, sia YouTube che l’ecosistema Facebook, rimangono gli spazi di maggiore frequentazione da parte di tutti gli utenti. Qui infatti, sempre secondo i dati raccolti, la presenza media si aggira intorno alle due ore al giorno a persona.

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