Mobilità elettrica: quali incentivi per le auto nel 2023?

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Nell’ambito della decarbonizzazione prevista dal Green Deal, che si propone di arrivare a zero emissioni dannose entro i prossimi decenni, la mobilità elettrica sta prendendo piede per diventare l’unica disponibile in Europa entro il 2035. Gli incentivi per l’acquisto di veicoli non inquinanti sono già pronti anche per quest’anno e riguardano, in particolar modo, veicoli a 4 e a 2 ruote, nonché mezzi commerciali, purché nuovi di fabbrica. Sul “piatto” ci sono un totale di ben 630 milioni di euro suddivisi tra tutte queste categorie, incluso il sempre più diffuso car sharing.

Le colonnine di ricarica: cosa sapere

L’obiettivo è quello di passare alla mobilità elettrica entro il 2035, con l’uscita di produzione di tutte le vetture a motore endotermico. Ma entro quella data dovranno anche esserci sufficienti colonnine di ricarica per sopperire alle esigenze dei veicoli elettrici: ad oggi, questo traguardo è ancora lontano e a livello europeo si stima che se ne producano solo 2 mila a settimana contro le 14 mila necessarie. Poche, per arrivare all’obiettivo di quasi 7 mila colonnine entro il 2030. Oggi, per trovare il punto di ricarica più vicino è possibile usufruire di app per le colonnine elettriche , software dedicati ormai sempre più diffusi tra gli utenti. Le colonnine sono presenti in Europa e in Italia in maniera non omogenea: in particolar modo, peccano sulle reti autostradali e nelle zone più remote e meno frequentate, 

Le colonnine sono di due tipologie principali: a corrente alternata, per la cosiddetta ricarica lenta, e a corrente continua, ovvero per una ricarica più veloce. E se le prime, nel nostro Paese, sono circa 29 mila, le seconde sono poco più di 4 mila. Considerando che una ricarica media impiega qualche ora per poter rendere una batteria in grado di tornare su strada, mentre una rapida in mezz’ora la “riempie” per l’80%, è ovvio che l’obiettivo è incrementare le colonnine a corrente continua. Non ultima, vi è l’esigenza di sostituire o almeno completare la fonte elettrica con le energie alternative e green, come quella eolica e solare: ciò consentirà minori consumi e risparmio energetico non indifferente.

Le caratteristiche delle auto elettriche

La batteria di un’auto elettrica muta la corrente continua in alternata per mezzo dell’inverter, quindi il motore riceve l’energia meccanica necessaria per muoversi. Quando si frena o si rilascia l’acceleratore (ad esempio in discesa), la batteria si ricarica parzialmente. Se lo stile di guida è piuttosto fluido e anche il traffico lo consente, con un motore elettrico si possono percorrere anche fino a 400 chilometri: le moderne batterie al litio, comunque, sono ancora in fase di sviluppo per diventare sempre più performanti e durevoli nel tempo, soprattutto a fronte di un certo numero di ricariche.

In linea generale, un’auto elettrica non solo non inquina dal punto di vista ambientale, ma anche acustico, in quanto estremamente silenziosa. A livello di prestazioni, poi, può godere di una buona spinta e di uno scatto non indifferenti che possono rendere la guida davvero agevole.

Ovviamente, avere sempre a disposizione nelle vicinanze una colonnina di ricarica può risultare determinante per non rimanere mai a piedi, così come impostare il proprio percorso in modo da ottimizzare la durata della batteria e le esigenze di ricarica. In linea generale, una colonnina si può installare anche in uno spazio privato (condominio, ufficio, centro comemrciale) richiedendo i relativi permessi comunali. In alternativa, le colonnine pubbliche sono a disposizione degli utenti, che possono servirsene tramite abbonamenti dedicati da stipulare a seconda delle proprie necessità.

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